La vita: un diritto di tutti i bambini domenica 1 settembre 2013

Auguri ai bambini appena nati e che dovranno nascere. Complimenti ai loro papà che per 9 mesi hanno sopportato gli sbalzi d’umore delle future mamme presenti in modo frequente nel primo e terzo trimestre e dovuti a cambiamenti ormonali (soprattutto ormoni tirodei, progesterone ed estrogeno) ma causati anche dalla stanchezza e da mutamenti del metabolismo. Tanti piatti ricomprati, spese fatte in continuazione poiché il cibo preso non andava bene, vestiti riportati indietro perché “terribili, ingrossano e invecchiano”..

Sono caratteristiche della gravidanza che bisogna considerare e dalle quali è difficile sfuggire, ma ne vale veramente la pena. Infatti, non esiste niente di più bello al mondo che alzarsi di prima mattina e vedere un bel pancione all’interno del quale prende forma una nuova vita che nascerà, crescerà e invecchierà felicemente in qualsiasi modo. Ci si deve augurare solo questo, e non riesco a comprendere quei genitori che trovano il coraggio e la freddezza di abbandonare delle piccole creature appena nate al cui semplice sguardo io mi sciolgo come un cioccolatino esposto al sole.

Non capisco come, nonostante la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia (approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989), nel mondo ci siano ancora migliaia di bambini che vengono maltrattati, obbligati a lavorare, e non aiutati da un punto di vista sanitario ed istituzionale. Ogni giorno più di 24 mila bambini non arrivano al compimento del quinto anno di età e il 99% delle morti infantili avviene nei Paesi in Via di Sviluppo (Pvs) da anni ormai i più colpiti dalla povertà. Le Organizzazioni Internazionali stimano in un miglioramento, ma la strada è ancora lunga e deve essere accompagnata dalla consapevolezza e volontà che tutti i bambini hanno diritto alla vita e di vivere con serenità, senza la quale è difficile se non impossibile lo sviluppo.

Una buona iniziativa riguardo a tale problema, è il villaggio Every One organizzato dalla ONG Save the Childrens che si terrà a Roma in Piazza del Popolo dal 19 al 22 settembre (dalle ore 10.00 alle ore 20.00), Napoli dal 26 al 29 settembre, Firenze dal 3 al 6 ottobre, e Milano dal 10 al 13 ottobre. E’ una grande occasione per diffondere e far conoscere realmente le problematiche che stanno alla base della mortalità infantile. Chi si recherà all’evento, non ne uscirà sicuramente allegro perché il tema è forte e crudele, ma avrà la coscienza di ciò che sta succedendo e sentirà la voglia di dare un contributo per migliorare la situazione.

Si spera soprattutto in un’affluenza di famiglie, alcune delle quali al momento starà rientrando dalle vacanze cercando di tranquillizzare i propri bimbi che non vogliono ritornare a scuola perché hanno già nostalgia dei castelli di sabbia e delle altalene sul mare. Facciamo a loro un grande in bocca al lupo e nel frattempo, colgo l’occasione per dare un bacio immenso a mia sorella, l’amica di sempre, che il 31 agosto mi ha reso la persona più felice dell’universo dando alla luce un bambino stupendo e infinitamente dolce. Con un semplice sguardo, mi ha ricordato l’esistenza indescrivibile di un amore incommensurabile e incondizionato. Grazie. Buona giornata e vita a tutti
©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Beatrice  Casella - vedi tutti gli articoli di Beatrice  Casella

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La vita: un diritto di tutti i bambini domenica 1 settembre 2013

Auguri ai bambini appena nati e che dovranno nascere. Complimenti ai loro papà che per 9 mesi hanno sopportato gli sbalzi d’umore delle future mamme presenti in modo frequente nel primo e terzo trimestre e dovuti a cambiamenti ormonali (soprattutto ormoni tirodei, progesterone ed estrogeno) ma causati anche dalla stanchezza e da mutamenti del metabolismo. Tanti piatti ricomprati, spese fatte in continuazione poiché il cibo preso non andava bene, vestiti riportati indietro perché “terribili, ingrossano e invecchiano”..

Sono caratteristiche della gravidanza che bisogna considerare e dalle quali è difficile sfuggire, ma ne vale veramente la pena. Infatti, non esiste niente di più bello al mondo che alzarsi di prima mattina e vedere un bel pancione all’interno del quale prende forma una nuova vita che nascerà, crescerà e invecchierà felicemente in qualsiasi modo. Ci si deve augurare solo questo, e non riesco a comprendere quei genitori che trovano il coraggio e la freddezza di abbandonare delle piccole creature appena nate al cui semplice sguardo io mi sciolgo come un cioccolatino esposto al sole.

Non capisco come, nonostante la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia (approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989), nel mondo ci siano ancora migliaia di bambini che vengono maltrattati, obbligati a lavorare, e non aiutati da un punto di vista sanitario ed istituzionale. Ogni giorno più di 24 mila bambini non arrivano al compimento del quinto anno di età e il 99% delle morti infantili avviene nei Paesi in Via di Sviluppo (Pvs) da anni ormai i più colpiti dalla povertà. Le Organizzazioni Internazionali stimano in un miglioramento, ma la strada è ancora lunga e deve essere accompagnata dalla consapevolezza e volontà che tutti i bambini hanno diritto alla vita e di vivere con serenità, senza la quale è difficile se non impossibile lo sviluppo.

Una buona iniziativa riguardo a tale problema, è il villaggio Every One organizzato dalla ONG Save the Childrens che si terrà a Roma in Piazza del Popolo dal 19 al 22 settembre (dalle ore 10.00 alle ore 20.00), Napoli dal 26 al 29 settembre, Firenze dal 3 al 6 ottobre, e Milano dal 10 al 13 ottobre. E’ una grande occasione per diffondere e far conoscere realmente le problematiche che stanno alla base della mortalità infantile. Chi si recherà all’evento, non ne uscirà sicuramente allegro perché il tema è forte e crudele, ma avrà la coscienza di ciò che sta succedendo e sentirà la voglia di dare un contributo per migliorare la situazione.

Si spera soprattutto in un’affluenza di famiglie, alcune delle quali al momento starà rientrando dalle vacanze cercando di tranquillizzare i propri bimbi che non vogliono ritornare a scuola perché hanno già nostalgia dei castelli di sabbia e delle altalene sul mare. Facciamo a loro un grande in bocca al lupo e nel frattempo, colgo l’occasione per dare un bacio immenso a mia sorella, l’amica di sempre, che il 31 agosto mi ha reso la persona più felice dell’universo dando alla luce un bambino stupendo e infinitamente dolce. Con un semplice sguardo, mi ha ricordato l’esistenza indescrivibile di un amore incommensurabile e incondizionato. Grazie. Buona giornata e vita a tutti
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